Contenuti Principali
Settembre 2024 - Sanzioni economiche internazionali: opportunità o minaccia per le imprese?
A cura dell'Avv. Marcello Mantelli, Esperto legale di Ceipiemonte
Analisi dell'impatto delle sanzioni internazionali sulle esportazioni e delle misure per mitigare i rischi associati. Questa guida pratica offre indicazioni essenziali per le aziende che operano nel mercato globale.
Le imprese italiane che operano livello internazionale devono prestare particolare attenzione al rischio di incorrere in sanzioni economiche internazionali e nazionali legate alle loro attività di import - export. Le sanzioni internazionali possono comportare serie conseguenze per le imprese, tra le quali:
i - Perdita di fatturato: l’impossibilità di esportare verso determinati paesi o vendere a specifici soggetti può comportare una significativa perdita di affari per operare in conformità con la legge. Altro effetto negativo è quello costituito dalla cd over-compliance: ad esempio si evita di vendere a un cliente con sede in Russia temendo che sia vietato quando invece l’esportazione di quel certo bene è legittima.
ii - Sanzioni penali e amministrative: la violazione delle normative sulle sanzioni costituisce reato in Italia e lo diventerà a breve per tutti i Paesi dell’UE e comporta anche l'applicazione di sanzioni amministrative di notevole importo da parte della pubblica autorità competente.
iii - Danno alla reputazione: se il marchio aziendale viene collegato a infrazioni sulle sanzioni può essere danneggiata la reputazione dell'azienda e la fiducia dei clienti.
Per ridurre al minimo il rischio d'incorrere in sanzioni, tutte le imprese dovrebbero adottare alcune precauzioni di base, tra le quali:
i- Informarsi sulle normative sulle sanzioni economiche internazionali: occorre acquisire tutte le informazioni necessarie ed essere aggiornati su ogni modifica del quadro giuridico di riferimeno
ii - Implementare un efficace sistema di controllo interno per la conformità alle normative (export compliance): le imprese dovrebbero mettere in atto un sistema di conformità interno che permetta di riconoscere, valutare e ridurre i rischi legati alle sanzioni. Questo sistema dovrebbe comprendere, tra l’altro, procedure per verificare clienti e fornitori, formare il personale, implementare controlli interni adeguati e documentare le attività svolte.
iii - Utilizzare strumenti di screening: esistono efficaci strumenti di screening che consentono di verificare se partner commerciali o Paesi destinatari delle esportazioni sono soggetti a sanzioni. L'utilizzo di tali strumenti può contribuire a diminuire il rischio di violazioni. Know your customer!
iv - adattare i contratti aziendali al rischio sanzioni inserendo clausole specifiche in modo da disporre di vie di uscita sicure dal contratto nel caso di nuove sanzioni non esistenti al tempo della stipula. Si noti sul punto che la clausola di forza maggiore non appare sufficiente a garantire la sospensione o risoluzione del contratto.
Dato che la normativa sulle sanzioni è in costante evoluzione l’adozione di queste linee guida pratiche è il primo passo verso un approccio proattivo e responsabile alla gestione dei rischi legati alle sanzioni per operare nel mercato globale con ragionevole sicurezza.
Necessitate supporto personalizzato su questo tema o in ambito fiscale, legale o doganale?
Il nostro team di professionisti è quotidianamente al vostro servizio.
Per maggiori informazioni e conoscere le modalità di assistenza, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.