Il leader mondiale degli pneumatici ha scelto il Piemonte fin dal 1906 per la produzione e lo sviluppo di nuovi progetti innovativi.

Leader nel settore della mobilità, Michelin progetta, produce e distribuisce pneumatici, proponendo servizi e soluzioni innovativi per migliorare la mobilità e l’efficienza del trasporto in modo sostenibile. L’azienda fornisce anche servizi digitali, mappe e guide per rendere unici i viaggi e gli spostamenti dei propri clienti, oltre a sviluppare materiali ad alta tecnologia impiegati in numerosi campi. Con quartier generale a Clermont-Ferrand, in Francia, Michelin è presente in 175 Paesi con oltre 132.200 dipendenti e gestisce più di 60 stabilimenti di produzione di pneumatici.
Presente in Italia dal 1906, Michelin è oggi, con oltre 3.700 dipendenti, il primo produttore di pneumatici del Paese con, tra gli altri, 2 importanti stabilimenti produttivi in Piemonte – a Cuneo (pneumatici vettura) e Alessandria, (pneumatici autocarro) – e la sede legale a Torino dove è localizzata anche un’attività di produzione di semi-finiti e un importante centro logistico.

Il progetto in Piemonte

Il primo stabilimento industriale di Michelin fuori dalla Francia è stato proprio quello di Torino, che ha prodotto il suo primo pneumatico nel 1907. Da allora, Michelin si è sempre più radicata in Italia e in particolare in Piemonte, essendo socio fondatore dell’Unione Industriale di Torino e partecipando attivamente allo sviluppo socioeconomico della regione.
Sono diversi i fattori strategici che hanno contribuito ad attrarre i primi investimenti di Michelin in Piemonte. Tra questi spiccano la presenza di importanti costruttori di veicoli e la vicinanza geografica con la Francia. Nel corso degli anni, il rapporto con le comunità locali e le istituzioni e la possibilità di contare su personale qualificato, hanno permesso di valorizzare al meglio gli investimenti che il Gruppo ha dedicato agli stabilimenti italiani.

Oggi Michelin ha concentrato prevalentemente in Piemonte le proprie attività, regione dove di recente ha sviluppato numerosi nuovi progetti innovativi, potendo contare sul supporto di bandi regionali e nazionali.
Tra questi, il progetto ALESTAR dello stabilimento di Alessandria, cofinanziato dalla Regione Piemonte, ha permesso di sviluppare una gamma di pneumatici innovativi contraddistinta dal raggiungimento del labelling A sulla resistenza al rotolamento e sulla tenuta di strada in sede di omologazione. Lo sviluppo di questi pneumatici ha richiesto una serie di investimenti in R&D e di innovazioni strutturali di processo, in particolare in termini di nuovi macchinari, flessibilizzazione degli impianti, nuove attrezzature, che hanno portato a un netto miglioramento della qualità dello pneumatico. A seguito di questo progetto sono stati assunti oltre 10 ingegneri.

Lo stabilimento di Alessandria, insieme a quello di Cuneo, è stato protagonista anche del progetto OCTOPUS, inserito nella linea strategica del Ministero dello Sviluppo Economico per la transizione verso la «fabbrica intelligente». Il progetto, che ha permesso l’assunzione di ulteriori 10 risorse qualificate, ha riguardato diverse aree tecnologiche, tra cui gestione integrata della manutenzione, gestione della qualità e della logistica per la produzione "Zero-Defect", sistemi di supervisione e controllo dei processi industriali e ICT per condividere la conoscenza all'interno delle fabbriche.

Infine, il progetto 4ASSI ha avuto come obiettivo quello di irrobustire la competitività della fabbricazione di pneumatici in Piemonte attraverso una completa sinergia tra PMI e Grandi Imprese, sfruttando le competenze del Politecnico di Torino e lavorando sul miglioramento della produttività e della qualità della fabbricazione tramite nuovi processi frutto di tecnologie di Industria 4.0. Le aree tecnologiche coinvolte sono state: sviluppo Additive Manufacturing, sviluppo Vulcanizzazione tramite presse innovative ad alimentazione 100% elettrica, sviluppo di tecnologie digitali per il controllo qualità tramite visione artificiale, sviluppo di tecnologie per il miglioramento della qualità degli pneumatici come estetica (processo di pulizia degli stampi di cottura) e comportamento stradale (processo di misura delle caratteristiche dinamiche dello pneumatico). Il progetto ha consentito l’inserimento di 3 figure professionali con contratto di Alto Apprendistato.

Grazie a questi investimenti, i siti italiani hanno guadagnato competitività in seno al gruppo e sono sede di importanti progetti di sviluppo prodotto e processo. Ad esempio sul sito di Cuneo si stanno sviluppando le future gamme di pneumatici per autovettura (all season, estivo ed invernale). Tali gamme ricoprono più dell’70% della produzione di Michelin in Europa. Anche lato processo sono in corso importanti sviluppi di diverse nuove tecnologie che vedranno applicazione nelle prossime generazioni di pneumatici. Michelin investe negli stabilimenti italiani che sono e saranno un vero fulcro per l’innovazione prodotto processo di tutto il gruppo.

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