EDITORIA IN PIEMONTE: DOVE TRADIZIONE E FUTURO SI INCONTRANO

Il Piemonte vanta una tradizione secolare nell’arte della stampa che a partire dall' '800 si è concentrata soprattutto a Torino dove hanno iniziato a svilupparsi case editrici, giornali con le relative attività tipografiche e le più recenti attività cartotecniche, inclusa la costruzione di macchinari per la stampa.
Oggi, la regione che è sede di numerose e importati case editrici nazionali e del Salone Internazionale del Libro, che si svolge ogni anno a Torino, vanta un tessuto imprenditoriale vario, che coinvolge nella filiera imprese della manifattura - dalla produzione carta e prodotti in carta alla stampa e riproduzione audiovisiva - dell’editoria, dell’intermediazione e promozione della produzione libraria e del commercio al dettaglio. Questo insieme viene ulteriormente valorizzato da attività complementari quali, ad esempio, la traduzione e l’operato di biblioteche e archivi.
Il Piemonte, che registra oltre il 9% della produzione editoriale italiana, ospita 3.280 imprese - di cui oltre il 60% è concentrato a Torino e provincia - che corrisponde al 6,8% delle imprese nazionali della filiera:

• il 38% lavora in ambito stampa e riproduzione audiovisiva
• il 22,6% è attiva in campo editoriale
• il 14,2% si occupa di intermediazione e commercio all’ingrosso
• l’11,3% è composto da librerie
• l’8% realizza carta e prodotti di carta.

Il mercato in rapida e continua evoluzione ha innescato profondi cambiamenti nell'editoria a livello internazionale in ogni sua espressione, dall'informazione all’ intrattenimento, alla diffusione del sapere, rendendo ancora più flessibili i confini della filiera editoriale. Il Piemonte, in linea con i nuovi trend del settore, vanta imprese che rispondono alle nuove esigenze legate al processo di digitalizzazione, che sempre più sta rivoluzionando il settore.

Si tratta, ad esempio, di imprese che operano nella produzione di software, nella progettazione di portali web, agenzie di stampa e altri servizi di informazione, oltre che di attività dei disegnatori grafici: un insieme ibrido e numeroso di oltre 3.637 imprese che affiancano la filiera editoriale.